Ciascuna di queste tecnologie ha un proprio valore assoluto e implica di per sé numerosi vantaggi, come abbiamo spesso evidenziato in articoli e approfondimenti precedenti.E' tuttavia nella loro combinazione che danno il meglio di sé: una sinergia e un'opportunità per le aziende di trarne vantaggi esponenziali in termini di tipologia …
Per cominciare, guardiamo alla relazione IoT e Big Data.
L'IoT è una sorgente viva di dati per le soluzioni Big Data: una produzione massiccia e nel tempo esponenziale di diversi tipi di data set che devono essere correttamente intercettati ed esposti perché le organizzazioni possano sfruttarli a proprio vantaggio.
E' qui allora che entrano in gioco i Big Data, con la loro avanzata capacità di intercettare, analizzare ed esporre quegli stessi dati secondo logiche capaci di restituire quadri realistici e aggiornati dei diversi comparti produttivi, o delle diverse fasi di gestione dei processi dai quali è strategico partire per avviare processi decisionali efficaci e puntuali.
Facciamo qualche esempio concreto, per meglio intenderci: quali potrebbero essere i vantaggi reali nell'implementazione di un ecosistema di raccolta dati IoT in sinergia con un sistema di Data Analytics avanzato?
Il Cloud Computing offre opportunità ad altissimo potenziale, non solo in termini di hosting per i Big Data generati dall'IoT, ma anche creando l'opportunità di fruire dell'elaborazione avanzata di questi stessi in modo economico, scalabile (agile) e sicuro.
Le soluzioni di Big Data generate dall'IoT senza un'adeguata infrastruttura Cloud possono rivelarsi costose e complesse a causa dei requisiti iniziali per l'archiviazione, il processo e l'analisi dei dati: non solo l'enorme volume quantitativo dei Big Data basati sull'IoT, ma anche la stessa varietà delle fonti, la diversa velocità ed il differente valore dei dati in movimento rendono il quadro estremamente complicato.
Oggi le aziende hanno intuito il potenziale del Cloud e del suo ruolo nella gestione dei dati generati dai flussi IoT, spesso tuttavia mancano ancora di una visione completa per impostarne correttamente la governance.
L'Internet of Things, come anticipavamo in incipit di articolo, è efficace e produttivo nella misura in cui è in grado di dialogare e fare la sua parte all'interno di un ecosistema di tecnologie diverse tra loro integrate.
E' proprio questa integrazione a generare controllo, scalabilità e in ultima istanza maggiore efficienza, giustificando il costo dei progetti e degli investimenti sul medio-lungo termine.
D'altra parte, è ancora l'integrazione a rappresentare l'aspetto più delicato e fragile dell'intero ecosistema: deve essere ben pianificata, progettata e mantenuta nel tempo, seguendo il flessibile e “agile” evolversi delle necessità di progetto nel tempo.
Il progetto si configura quindi sempre meno come una realtà-oggetto a sé stante, ma piuttosto come una vera e propria piattaforma di gestione dei diversi punti applicativi (IoT, Big data e analytics, Cloud).
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