Sviluppiamo soluzioni WEB per la gestione delle vendite B2B, dedicate alle aziende che necessitano di controllare e gestire il flusso ordini che ricevono dai propri clienti business e che vogliono poter presidiare i propri processi di vendita online in maniera semplice, sicura e organizzata sulla base delle proprie esigenze aziendali.
Il nostro eCommerce B2B ha i propri punti di forza nell'usabilità e nella capacità e scalabilità: un'applicazione flessibile e capace di adattarsi nel tempo alle esigenze dell'azienda, all'integrazione con sistemi esterni, all'introduzione di funzionalità o revisione dei processi.
Tra le sue caratteristiche principali:
Le conferme del mercato sull’inevitabile passaggio al digital B2B
Lo sviluppo di piattaforme di eCommerce B2B è in piena espansione già da diversi anni e ha ricevuto un’ulteriore, innegabile spinta nel corso dell’emergenza sanitaria. Oggi, oltre il 75% degli acquirenti e venditori B2B preferisce l'acquisto online*.
La ragione di tale scelta si basa sulla constatata efficacia dei marketplace B2B in termini di:
Se a inizio pandemia tra le ragioni di preferenza verso piattaforme di vendita online rientrava anche la sicurezza personale, una volta avviata l’esperienza di acquisto digitale, questa si è di fatto confermata come vincente, sdoganando il modello dell’acquisto online tra business partner e consolidandolo come scelta preferenziale anche in un ripristinato scenario non emergenziale.
Oggi solo il 20% circa degli acquirenti B2B tornerebbe ad uno scenario di vendita tradizionale, persino in quei settori in cui i modelli di vendita “sul campo” hanno tradizionalmente dominato per decenni, pensiamo ad esempio al settore medico-farmaceutico.
Quali sono le particolari esigenze di un’azienda che opera nel mercato B2B?
In ultima istanza, le stesse di qualunque altra azienda moderna: adottare nuove tecnologie commerciali per avvicinarsi ai propri clienti e aumentare le conversioni.
In definitiva? vendere di più e meglio.
Tuttavia, per farlo in modo efficace, è necessario superare quattro grandi sfide intrinseche al contesto digitale stesso:
Per rispondere alle sfide di cui sopra è necessaria un’infrastruttura affidabile ma al contempo altamente flessibile: una soluzione che riesca a realizzare e sostenere nel tempo iterazioni rapide e agili, nel pieno spirito dei nuovi standard della programmazione IT - Continuous Integration e Continuous Delivery.
In termini non tecnici? Mantenimento e sviluppo evolutivo costante, minimo impatto su operatività e disponibilità dei servizi attivi.
Una soluzione come quella qui sopra descritta consente alle aziende di reagire in modo rapido e scalabile alle proprie innovazioni interne così come al mutare delle necessità dei propri clienti.
La risposta tecnologica a questo tipo di sviluppo è una piattaforma cosiddetta “headless”.
In un eCommerce headless il front-end (l'interfaccia utente, ovvero le "pagine" navigate dall'utente finale, ad esempio la pagina in cui l'utente seleziona i prodotti da acquistare e li inserisce nel carrello) è separato dal back-end (l'architettura di codice che lavora i dati inseriti dall'utente, ad esempio le informazioni relative ai prodotti che compongono un ordine di acquisto).
Questa separazione non è casuale: nasce dalla volontà di creare esperienze utenti sempre più efficaci e capaci di adattarsi alle mutevoli tendenze digitali: oggi gli utenti acquistano infatti (quasi) indifferentemente da una molteplicità di device e da una molteplicità di applicazioni: non solo da smartphone, tablet, pc, ma anche dall'app mobile, dall'e-Store o da una promozione lanciata su un canale social etc.
Qualunque sia il touchpoint d'ingresso all'acquisto, l'utente deve essere in grado di navigare i prodotti e finalizzare l'ordine in modo snello, intuitivo e rapido.
Ecco che allora proprio il "disaccoppiamento" tra l'interfaccia utente ed il backend di sviluppo risulta vincente: il front-end si occupa di realizzare la migliore interfaccia utente, ottimizzata in base ai molteplici parametri di navigazione; il backend si concentra sulla lavorazione e messa a disposizione dei dati e dei servizi attraverso i vari canali digitali dell'azienda.
L’headless commerce agevola la traduzione del medesimo applicativo su una varietà praticamente illimitata di touchpoint web, social, mobili, IoT e in-store digitali, separando l’interfaccia utente -diversa e dedicata a seconda del touchpoint d’ingresso - da quella che è invece l’architettura dati della piattaforma e dall’utilizzo di API per l’integrazione con i servizi.
Questo perché in uno scenario digitale sempre più omnicanale è indispensabile che un’applicazione sia resa perfettamente fruibile indipendentemente dal touchpoint di origine: web, mobile, dispositivo IoT.
Non solo.
Altrettanto indispensabile è farla dialogare con sistemi terzi, interni o esterni all’azienda: CMS, sistemi di pagamento, gestionali aziendali o piattaforme della Pubblica Amministrazione.
Realizzare un eCommerce con approccio headless allo stato dell’arte rispetto agli standard tecnologici dello sviluppo omnicanale consente in definitiva di ottenere un controllo granulare su moduli e funzioni, progettare customer experience ricche e personalizzabili, funzionalità flessibili ed estendibili nel tempo.
Significa cioè far crescere il proprio business su un’applicazione non rigida, non monolitica, ma forte e flessibile, capace di sostenere l’evoluzione dell’azienda e le sfide del mercato digitale.
*https://www.mckinsey.com/business-functions/marketing-and-sales/our-insights/survey-global-b2b-decision-maker-response-to-covid-19-crisis#
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