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Si aprono dal 7 Novembre prossimo le domande per la richiesta dei voucher dedicati alla consulenza degli Innovation Manager: stanziati 50 milioni di euro, risorse previste dalla legge di bilancio 2019/ 2020 per incentivare la digital transformation delle PMI e la costruzione di reti virtuose d’impresa.

Obiettivi del Voucher e iter di presentazione

L’iniziativa ha l’obiettivo di supportare tutti i progetti dedicati ai processi di digitalizzazione e trasformazione tecnologica delle aziende italiane ed in particolare delle imprese medie e piccole che rappresentano il principale tessuto economico nazionale.

La creazione del voucher è da intendersi in continuità con il più generale Piano Nazionale dedicato all’Impresa 4.0, proponendosi d’introdurre in azienda figure manageriali di alta competenza capaci di attuare soluzioni tecnologiche e piani di digitalizzazione dell’impresa.

Un preciso decreto del MiSE (Ministero dello Sviluppo Economico) detta modi, tempi e restrizioni per la presentazione della richiesta voucher: l’agevolazione verrà poi assegnata sulla base dell’ordine cronologico di presentazione mediante procedura a sportello.

Ma quali sono in concreto gli step da seguire per presentare correttamente le domande di agevolazione per il voucher Innovazione Digitale?

  • Dal 31/10/19 h. 10:00 – verificate di essere in possesso dei requisiti per accedere alla procedura informatica
  • Dal 07/11/19 h. 10:00 al 26/11/19 h. 17:00 – compilate la domanda di accesso alle agevolazioni
  • Dalle h 10:00 del 03/12/19 – Inviate la domanda di accesso

Vediamo in cosa consiste precisamente la natura del voucher.

Consiste nella fattispecie nel più o meno forte contributo per l’accesso a consulenze e progetti di digitalizzazione/innovazione aziendale, ed in particolare:

  • Micro e piccole: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 40 mila euro
  • Medie imprese: contributo pari al 30% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 25 mila euro
  • Reti di imprese: contributo pari al 50% dei costi sostenuti fino ad un massimo di 80 mila euro

Chi può presentare domanda per l’agevolazione innovazione digitale

Possono richiedere il voucher per la consulenza in innovazione tutte le imprese che rispondano ai seguenti criteri:

  • Essere una micro, piccola o media impresa ai sensi della normativa di legge
  • Non rientrare nei settori di attività esclusi dall’articolo 2 dall’articolo 1 del Regolamento UE n. 1407/2013 della Commissione, del 18 dicembre 2013 “De Minimis”
  • Avere sede sul territorio nazionale
  • Non aver ricevuto sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231 e risultare in regola con il versamento dei contributi previdenziali;
  • Non essere sotto procedura concorsuale e non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione anche volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente
  • Non aver ricevuto e successivamente non rimborsato o depositato in un conto bloccato aiuti sui quali pende un ordine di recupero, a seguito di una precedente decisione della Commissione Europea che dichiara l’aiuto illegale e incompatibile con il mercato comune.
  • Essere una rete d’impresa composta da un numero non inferiore a tre PMI in possesso dei requisiti descritti, purché il contratto di rete configuri una collaborazione effettiva e stabile e sia caratterizzato dagli elementi di cui all’articolo 2, comma 2, del decreto 7 maggio 2019

La consulenza innovativa e le spese ammissibili

Il servizio di consulenza deve essere avviata da un manager qualificato esterno - il Digital Innovation Manager, professionista obbligatoriamente iscritto in un apposito elenco del MiSE - che viene introdotto con un contratto della durata non inferiore a 9 mesi all’interno della struttura organizzativa dell’azienda o della rete d’imprese che fa domanda del voucher.

La consulenza innovativa deve essere rivolta a promuovere ed attuare veri processi di trasformazione tecnologica e digitalizzazione, così come previsto dal Piano Nazionale Industria 4.0 investendo su tecnologie che coinvolgano:

  • Big data e Data Analysis
  • Cloud, fog, quantum computing
  • Cyber Security
  • Integrazione delle tecnologie della Next Production Revolution (NPR)
  • Simulazione e sistemi cyber-fisici
  • Prototipazione rapida
  • Realtà virtuale e aumentata
  • Robotica avanzata e collaborativa
  • Machine learning
  • Stampa 3D
  • IoT
  • Integrazione e sviluppo digitale dei processi aziendali
  • Software di digital marketing
  • Open innovation

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